Ci sono “apparenti motivi goliardici”, secondo la Polizia di Stato, dietro il danneggiamento di almeno dodici bus a Napoli: due persone sono state individuate e denunciate dagli agenti a bordo di una Fiat Punto, con targa polacca.
Per loro l’accusa di essere gli autori del raid contro i pullman dell’Anm, l’Azienda napoletana mobilità.
Le indagini iniziate subito dopo quanto accaduto hanno consentito a personale della Squadra Mobile e dell’ufficio Prevenzione generale, di individuare l’auto che ieri sera è stata rintracciata dagli agenti in via Salvator Rosa con a bordo i due.
In seguito al controllo effettuato all’interno del veicolo, è stata trovata l’arma utilizzata per i raid, una pistola ‘softair’ munita di caricatore rifornito di 3 pallini di 6 millimetri, un barattolo con circa 900 pallini dello stesso calibro, 7 bombolette di anidride carbonica per consentire il funzionamento dell’arma, uno sfollagente telescopico in acciaio e due proiettili a salve.A seguito della perquisizione personale a carico del conducente, è stato inoltre trovato un coltello a farfalla, nascosto all’interno di un marsupio.
I due, un 28enne e un 34enne, entrambi napoletani, sono stati denunciati per i reati di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti, in quanto ritenuti responsabili di oltre 10 episodi di danneggiamento ai danni di autobus e di un tram, per apparenti motivi goliardici.