a cura di Antonio Auricchio
Afragola – Dopo mesi di silenzio tombale, ecco che spuntano i consiglieri comunali di maggioranza, armati di una “letterina” che ci anticipa il sapore del Natale. Guidati dall’Avvocato Giuseppe Affinito, con un linguaggio barocco e pretenzioso, tentano di far passare per normale dialettica politica quello che è, a tutti gli effetti, un susseguirsi di obbrobri amministrativi.
Sembra quasi che questa mossa abbia il solo obiettivo di dare un’aura di legittimità alla loro inattività e alle più che discutibili decisioni prese da questa amministrazione. Vogliono convincere i cittadini di Afragola che ciò che non hanno fatto finora sia parte di un gioco di “normale” confronto politico, come se l’immobilismo e il silenzio siano stati una scelta ponderata e non il risultato di mesi di disinteresse.
E mentre Afragola rimane impantanata nei soliti problemi, questi consiglieri ci propongono una sceneggiata degna delle migliori rappresentazioni teatrali. Parole altisonanti e vuote, atte a sviare e confondere, ma che alla fine rivelano ben poco interesse per il bene dei cittadini. Il loro silenzio finora era forse più eloquente di questa improvvisa lettera, che di “normale” ha ben poco, tranne il desiderio di salvare la faccia.
Cari consiglieri, forse i cittadini avrebbero preferito un impegno costante, piuttosto che essere spettatori di una “dialettica” che sembra più un esercizio di retorica a orologeria. Se questo è il vostro regalo di Natale, vi informiamo che è un dono di cui Afragola avrebbe volentieri fatto a meno. E riguardo la stampa vi voglio ricordare, che la stessa stampa che oggi criticate vi faceva comodo in campagna elettorale.
Chiudo con un capolavoro di Tommaso Primo: “Cavalleggeri è New York nella testa di Laura”…forse nella vostra testa Afragola sarà come New York ma in realtà è ben altro per chi tutti giorni lavora e vive questa città.